Chi Siamo
Il sogno di un soggetto che fosse di sostegno agli agricoltori del territorio era radicato nel tempo a Bitetto.
Solo nel 1963 il progetto diviene realtà con la costituzione di una Cooperativa di servizi che vedeva associarsi una ventina di soggetti con il supporto dell’amministrazione comunale dell’epoca.
Erano tempi difficili per l’agricoltura nel meridione d’Italia e l’idea che raggruppandosi si potesse fare la differenza risultò vincente: la fornitura di strumenti e prodotti per coltivare la terra e condurre i campi, la raccolta dei prodotti in un unico collettore che potesse posizionarli meglio nel mercato erano molto sentiti e rappresentavano benefici di tutto rispetto per gli operatori.
Solo nel 1963 il progetto diviene realtà con la costituzione di una Cooperativa di servizi che vedeva associarsi una ventina di soggetti con il supporto dell’amministrazione comunale dell’epoca.
Erano tempi difficili per l’agricoltura nel meridione d’Italia e l’idea che raggruppandosi si potesse fare la differenza risultò vincente: la fornitura di strumenti e prodotti per coltivare la terra e condurre i campi, la raccolta dei prodotti in un unico collettore che potesse posizionarli meglio nel mercato erano molto sentiti e rappresentavano benefici di tutto rispetto per gli operatori.
Ai servizi iniziali, nel 1968, si affianca l’attività frantoiana: con grande partecipazione di popolazione e di autorità civili e religiose viene inaugurato l’impianto per la lavorazione delle olive costituito da ben 6 presse. Con l’accesso ai fondi per lo sviluppo dell’agricoltura e con la crescita della base sociale (nel tempo ha superato i 200 aderenti) l’attività di molitura delle olive e di produzione di olio comincia a diventare quella principale della cooperativa (tanto da impiegare circa 15 addetti durante la campagna di raccolta), nonostante persistesse quella di gestione dei pozzi artesiani e di fornitura di prodotti agricoli.
Nel 1985 le novità che si andavano affacciando nel settore insieme alla necessità di ridurre i costi della produzione portarono ad un aggiornamento radicale del sistema di molitura: le vecchie presse furono sostituire con 14 nuove presse a singolo pistone che saranno il cuore pulsante della produzione olearia dello stabilimento per i 10 anni successivi. Parallelamente la Cooperativa arriva a a gestire ben 7 pozzi artesiano nell’agro di Bitetto servendo centinaia di piccoli produttori e radicando in maniera forte il proprio ruolo di supporto al settore.
Gli anni dal 1995 al 200 segnano una rivoluzione nell’impianto di Corso Garibaldi: l’innesto nella linea di produzione del frangitore e il passaggio al sistema continuo di estrazione a freddo dell’olio costituisce la chiave di volta di un nuovo modello produttivo che ha portato l’impianto a poter gestire volumi importanti, assicurando alti standard di qualità del prodotto.
Gli anni dal 1995 al 200 segnano una rivoluzione nell’impianto di Corso Garibaldi: l’innesto nella linea di produzione del frangitore e il passaggio al sistema continuo di estrazione a freddo dell’olio costituisce la chiave di volta di un nuovo modello produttivo che ha portato l’impianto a poter gestire volumi importanti, assicurando alti standard di qualità del prodotto.
La Vision
“Com’era bello starsene seduti sotto gli ulivi , appagati e felici di essere insieme in quella specie di paradiso terrestre.”
-Agatha Christie
Se possibile, nelle condizioni generali attuali, la Cooperativa è sempre più un interlocutore essenziale per le medie e piccole imprese del settore.
Da un approccio sussidiario, di semplice supporto, di “fornitura di beni e servizi” destinati al mondo agricolo, oggi la Cooperativa, quella di Bitetto in particolare, punta a diventare un partner non solo nel quotidiano lavoro di conduzione delle imprese ma soprattutto nella fase di promozione e valorizzazione dei prodotti.
Se il made in Italy e le produzioni pugliesi in particolare riscuotono un grande consenso a livello internazionale va considerata la difficoltà ad affacciarsi sul mercato dei prodotti in un momento in cui tecnologia e strumenti di comunicazione sono essenziali per giungere al consumatore finale.
Per questo tra i servizi, oltre all’acqua, agli strumenti di lavoro e alla raccolta e molitura delle olive per farne olio di pregio e ridistribuire le economie sul territorio, la Cooperativa dei Produttori di Bitetto sta avviando un rilancio dell’attività costruendo un marchio nuovo, più fresco e più in linea con le aspettative del consumatore, senza dimenticare però la tradizione, la qualità, il genuino attaccamento alla propria storia.
Da un approccio sussidiario, di semplice supporto, di “fornitura di beni e servizi” destinati al mondo agricolo, oggi la Cooperativa, quella di Bitetto in particolare, punta a diventare un partner non solo nel quotidiano lavoro di conduzione delle imprese ma soprattutto nella fase di promozione e valorizzazione dei prodotti.
Se il made in Italy e le produzioni pugliesi in particolare riscuotono un grande consenso a livello internazionale va considerata la difficoltà ad affacciarsi sul mercato dei prodotti in un momento in cui tecnologia e strumenti di comunicazione sono essenziali per giungere al consumatore finale.
Per questo tra i servizi, oltre all’acqua, agli strumenti di lavoro e alla raccolta e molitura delle olive per farne olio di pregio e ridistribuire le economie sul territorio, la Cooperativa dei Produttori di Bitetto sta avviando un rilancio dell’attività costruendo un marchio nuovo, più fresco e più in linea con le aspettative del consumatore, senza dimenticare però la tradizione, la qualità, il genuino attaccamento alla propria storia.
La Scelta
Lo spirito cooperativo si traduce anche in una visione responsabile delle attività di conduzione dei raccolti e di produzione dell’olio.
Per questo stiamo effettuando ulteriori investimenti sull’impianto per renderlo efficiente dal punto di vista energetico: recentemente abbiamo installato un impianto a biomasse, alimentato con il nocciolino derivante dalla lavorazione delle olive.
L’attenzione per l’ambiente e la parsimoniosa gestione delle risorse naturali è una filosofia condivisa dai soci della cooperativa che, a loro volta, l’hanno appresa come cardine della tradizione contadina.
Giuseppe De Mastri